L'Agenzia delle entrate ha presentato la versione definitiva del modello 730/2023 (che dovrà essere trasmesso entro il 2 ottobre 2023). Vediamo come compilare correttamente la sezione dedicata ai vari Bonus Edilizi
20 aprile 2023
L’Agenzia delle entrate ha presentato la versione definitiva del modello 730/2023 (e relative istruzioni) per i redditi maturati nel 2022: la dichiarazione (in versione precompilata o ordinaria) dovrà essere trasmessa entro il 2 ottobre 2023 (e non entro il 30 settembre come al solito, perché quest’anno cade di sabato).
In vista della presentazione del modello 730/2023 per i redditi e le spese relative al 2022 – sarà possibile accedervi dal 2 maggio (nel pomeriggio) e poi modificarlo e inviarlo, oppure accettarlo senza modifiche, dall’11 maggio 2023 – vediamo come compilare correttamente il documento nella sezione dedicata alle detrazioni relative ai vari Bonus Edilizi.
Fanno il loro ingresso nel 730/2023 diverse agevolazioni introdotte nel 2022, come il bonus relativo alle spese di installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, e quello riguardante le spese sostenute nel 2022 per l’eliminazione delle barriere architettoniche su edifici esistenti. Sono state riviste inoltre le detrazioni per carichi di famiglia per via dell’introduzione, da marzo 2022, dell’Assegno Unico Universale per i figli a carico (anche per gli autonomi).
Dall’anno scorso invece, con Provvedimento del 19 maggio 2022, è stato comunicato che a partire dall’anno d’imposta 2021 l’Agenzia delle entrate inserisce nella dichiarazione 730 precompilata anche i dati di nuovi oneri detraibili e deducibili e i dati relativi ai rimborsi di oneri, trasmessi da soggetti terzi, tra cui troviamo anche spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e agli interventi finalizzati al risparmio energetico e spese relative ad interventi di sistemazione a verde degli immobili. Vediamo quindi cosa contiene il QUADRO E – Oneri e Spese.
In vista della presentazione del modello 730/2023 per i redditi e le spese relative al 2022 – sarà possibile accedervi dal 2 maggio (nel pomeriggio) e poi modificarlo e inviarlo, oppure accettarlo senza modifiche, dall’11 maggio 2023 – vediamo come compilare correttamente il documento nella sezione dedicata alle detrazioni relative ai vari Bonus Edilizi.
Fanno il loro ingresso nel 730/2023 diverse agevolazioni introdotte nel 2022, come il bonus relativo alle spese di installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, e quello riguardante le spese sostenute nel 2022 per l’eliminazione delle barriere architettoniche su edifici esistenti. Sono state riviste inoltre le detrazioni per carichi di famiglia per via dell’introduzione, da marzo 2022, dell’Assegno Unico Universale per i figli a carico (anche per gli autonomi).
Dall’anno scorso invece, con Provvedimento del 19 maggio 2022, è stato comunicato che a partire dall’anno d’imposta 2021 l’Agenzia delle entrate inserisce nella dichiarazione 730 precompilata anche i dati di nuovi oneri detraibili e deducibili e i dati relativi ai rimborsi di oneri, trasmessi da soggetti terzi, tra cui troviamo anche spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e agli interventi finalizzati al risparmio energetico e spese relative ad interventi di sistemazione a verde degli immobili. Vediamo quindi cosa contiene il QUADRO E – Oneri e Spese.
730/2023, il Quadro E
Nel Quadro E vanno indicate le spese sostenute nell’anno 2022 che danno diritto a una detrazione d’imposta o a una deduzione dal reddito. In questo articolo quello che ci interessa sono le detrazioni, nello specifico quelle che interessano gli interventi edilizi che danno diritto ai bonus.
Detrazioni, cosa sono
Alcune spese sostenute possono essere utilizzate per diminuire l’imposta da pagare: in questo caso si parla di detrazioni. La misura di queste agevolazioni varia a seconda del tipo di spesa (ad esempio 19% per le spese sanitarie, 50% per le spese di ristrutturazione edilizia, ecc.).
In caso di incapienza, cioè quando l’imposta dovuta è inferiore alle detrazioni alle quali si ha diritto, la parte di detrazione che supera l’imposta non può essere rimborsata. Esiste un’eccezione per le detrazioni sui canoni di locazione (sezione V del quadro E) e l’ulteriore detrazione per figli a carico (rigo 23 del modello 730-3), per cui, in alcuni casi, si può avere il rimborso.
Nel Quadro E vanno indicate le spese sostenute nell’anno 2022 che danno diritto a una detrazione d’imposta o a una deduzione dal reddito. In questo articolo quello che ci interessa sono le detrazioni, nello specifico quelle che interessano gli interventi edilizi che danno diritto ai bonus.
Detrazioni, cosa sono
Alcune spese sostenute possono essere utilizzate per diminuire l’imposta da pagare: in questo caso si parla di detrazioni. La misura di queste agevolazioni varia a seconda del tipo di spesa (ad esempio 19% per le spese sanitarie, 50% per le spese di ristrutturazione edilizia, ecc.).
In caso di incapienza, cioè quando l’imposta dovuta è inferiore alle detrazioni alle quali si ha diritto, la parte di detrazione che supera l’imposta non può essere rimborsata. Esiste un’eccezione per le detrazioni sui canoni di locazione (sezione V del quadro E) e l’ulteriore detrazione per figli a carico (rigo 23 del modello 730-3), per cui, in alcuni casi, si può avere il rimborso.
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Sezioni del Quadro E
Il quadro E è suddiviso in varie sezioni. Quelle che in questa sede ci interessano sono le seguenti:
FONTE: Ediltecnico
Il quadro E è suddiviso in varie sezioni. Quelle che in questa sede ci interessano sono le seguenti:
- Sezione III A (righi da E41 a E43): Spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio (il cosiddetto Bonus Ristrutturazioni), per misure antisismiche (il cosiddetto Sismabonus), anche quelle per cui è possibile fruire del Superbonus, spese per cui è possibile fruire del Bonus Facciate e del Bonus Verde. Per ogni anno e per ogni unità immobiliare oggetto di interventi va compilato un rigo diverso. Anche per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali va compilato un rigo a parte. Non possono essere indicate in questa sezione le spese sostenute nel 2022 che sono state indicate con i codici da 13 a 20 e 26, 27, 28 e 32 nella Comunicazione per l’esercizio delle opzioni di cessione o sconto e relative alle detrazioni spettanti per gli interventi di ristrutturazione edilizia, recupero o restauro della facciata degli edifici, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti solari fotovoltaici.
- Sezione III B (righi da E51 a E53): dati catastali identificativi degli immobili e altri dati per fruire della detrazione. Questa sezione deve essere compilata per le spese sostenute nel 2022. Per le spese sostenute dal 2013 al 2021 non è obbligatorio indicare nuovamente i dati identificativi degli immobili, se questi sono già stati riportati nelle dichiarazioni dei redditi presentate con riferimento a tali anni d’imposta.
- Sezione III C (righi da E56 a E59): detrazione d’imposta del 50% per l’acquisto di mobili per l’arredo di immobili (il cosiddetto Bonus Mobili ed Elettrodomestici) e IVA per acquisto abitazione classe A o B ; spese per il riscatto dei periodi non coperti da contribuzione (c.d. “pace contributiva”) e per l’installazione delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici; importo dell’IVA pagata per l’acquisto di unità immobiliari a destinazione residenziale di classe energetica A o B cedute dalle imprese costruttrici (Bonus IVA Case Green).
- Sezione IV (righi da E61 a E62): spese per le quali spetta la detrazione d’imposta per gli interventi di risparmio energetico (il cosiddetto Ecobonus). Non possono essere indicate in questa sezione le spese sostenute nel 2022 che sono state indicate con i codici da 1 a 12 e da 22 a 25 nella Comunicazione per l'esercizio delle opzioni di cessione o sconto e relative alle detrazioni spettanti per gli interventi di ristrutturazione edilizia, recupero o restauro della facciata degli edifici, riduzione del rischio sismico, installazione di impianti solari fotovoltaici.
FONTE: Ediltecnico