Audizione in commissione del direttore dell’agenzia delle Entrate Ruffini
15 marzo 2023
Ridurre le spese fiscali per garantire una vera semplificazione degli adempimenti e soprattutto la progressività del prelievo. Il continuo ricorso ai bonus fiscali di ogni natura finisce per complicare anche le «dichiarazioni precompilate». Un dato su tutti fa capire quale può essere l’avviso ai naviganti rilanciato ieri al Senato dallo stesso direttore dell’agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, nel corso dell’audizione della commissione Finanze del Senato sull’indagine conoscitiva in merito ai bonus fiscali.
Il continuo ricorso ad agevolazione ha prodotto una vera e propria invasione di campo dei crediti d’imposta sulle dichiarazioni fiscali. Dalla mappa presentata ieri a Palazzo Madama emerge infatti che sono 135 i crediti di imposta da riportare in dichiarazione e di questi sono almeno 14 quelli utilizzati direttamente con i modelli di denuncia dei redditi.
Per comprendere meglio come i crediti d’imposta possano finire per rappresentare un vero e proprio rompicapo per contribuenti e intermediari tale da rappresentare anche «un ostacolo al corretto adempimento tributario», Ruffini mette sul tavolo un altro dato significativo: «per i soli crediti d’imposta riconosciuti alle società di capitali, si rendono necessarie circa 70 pagine di istruzioni per la compilazione del quadro RU del relativo modello dichiarativo, per quasi 120 crediti d’imposta».
Il continuo ricorso ad agevolazione ha prodotto una vera e propria invasione di campo dei crediti d’imposta sulle dichiarazioni fiscali. Dalla mappa presentata ieri a Palazzo Madama emerge infatti che sono 135 i crediti di imposta da riportare in dichiarazione e di questi sono almeno 14 quelli utilizzati direttamente con i modelli di denuncia dei redditi.
Per comprendere meglio come i crediti d’imposta possano finire per rappresentare un vero e proprio rompicapo per contribuenti e intermediari tale da rappresentare anche «un ostacolo al corretto adempimento tributario», Ruffini mette sul tavolo un altro dato significativo: «per i soli crediti d’imposta riconosciuti alle società di capitali, si rendono necessarie circa 70 pagine di istruzioni per la compilazione del quadro RU del relativo modello dichiarativo, per quasi 120 crediti d’imposta».
Per il direttore delle Entrate, dunque, la prossima legge delega che il governo è pronto a portare in Consiglio dei ministri sarà l’occasione giusta per semplificare il sistema. Secondo il direttore delle Entrate, infatti, «la razionalizzazione delle spese fiscali non è solo finalizzata a recuperare risorse finanziarie da destinare ad altri obiettivi (come la riduzione del carico fiscale per le persone fisiche), ma anche e soprattutto come uno strumento per correggere, con interventi strutturali, le principali “anomalie” del sistema tributario (quale l’erosione della base imponibile), con lo scopo ultimo di garantire una maggiore equità al prelievo fiscale complessivo».
Sul fronte dei bonus edilizi Ruffini ha precisato ai senatori che non tutti i crediti d’imposta, pari a 111 miliardi, sono da considerare incagliati. Ma solo una parte di questa è rimasta bloccata nei cassetti fiscali. E nel rispondere alle domande dei senatori il direttore delle Entrate giudica positiva «la possibilità del mondo industriale, bancario e assicurativo di riassorbire parte dei crediti fiscali in questo momento nelle disponibilità dei cessionari. Una possibilità che garantirebbe una rimessa in circolo di risorse finanziarie, favorendo soprattutto quelle imprese che stanno svolgendo i lavori».
FONTE: IlSole24Ore
Sul fronte dei bonus edilizi Ruffini ha precisato ai senatori che non tutti i crediti d’imposta, pari a 111 miliardi, sono da considerare incagliati. Ma solo una parte di questa è rimasta bloccata nei cassetti fiscali. E nel rispondere alle domande dei senatori il direttore delle Entrate giudica positiva «la possibilità del mondo industriale, bancario e assicurativo di riassorbire parte dei crediti fiscali in questo momento nelle disponibilità dei cessionari. Una possibilità che garantirebbe una rimessa in circolo di risorse finanziarie, favorendo soprattutto quelle imprese che stanno svolgendo i lavori».
FONTE: IlSole24Ore
VISTO DI CONFORMITÀ SUPERBONUS 110% E BONUS EDILIZIOttieni il Visto di Conformità per Superbonus 110% e altri Bonus Edilizi, attraverso la nostra soluzione
|