Gli under 36 possono beneficiare anche di agevolazioni sulle imposte indirette che gravano sul trasferimento di proprietà
6 luglio 2023
L’articolo 4-sexies, introdotto in sede di conversione in legge del decreto Omnibus (Dl 51), proroga al 30 settembre 2023 (in luogo del 30 giugno) il termine per presentare la domanda di accesso al Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa beneficiando dell’incremento della garanzia pubblica dal 50% all’80% della quota capitale del mutuo. I destinatari della misura, che devono essere in ogni caso titolari di un Isee non superiore a 40mila euro annui, sono le giovani coppie, i nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, i conduttori di alloggi di proprietà degli Istituti autonomi per le case popolari, comunque denominati, ed i giovani che non hanno compiuto trentasei anni di età.
Gli under 36 con Isee non superiore a 40mila euro, inoltre, possono beneficiare fino al 31 dicembre 2023 anche di una serie di ulteriori agevolazioni fiscali (rispetto a quelle ordinarie) in relazione alle imposte indirette applicabili ai trasferimenti immobiliari aventi ad oggetto l’acquisto (anche solo della nuda proprietà o dell’usufrutto o dell’uso) della prima casa, ad eccezione di quelle appartenenti alle categorie catastali A1, A8, A9.
Oltre all’esenzione dall’imposta di registro e ipocatastale, nella disciplina di favore è prevista anche l’esenzione dell’imposta sostitutiva dello 0,25% sul mutuo. Con riferimento all’imposta di bollo, alla tassa ipotecaria e ai tributi per la voltura catastale, come chiarito con la circolare 12/E del 2021, i tributi in questione sono applicabili esclusivamente nel caso in cui l’atto di cessione sia soggetto a Iva (con l’aliquota nella misura del 4%).
Gli under 36 con Isee non superiore a 40mila euro, inoltre, possono beneficiare fino al 31 dicembre 2023 anche di una serie di ulteriori agevolazioni fiscali (rispetto a quelle ordinarie) in relazione alle imposte indirette applicabili ai trasferimenti immobiliari aventi ad oggetto l’acquisto (anche solo della nuda proprietà o dell’usufrutto o dell’uso) della prima casa, ad eccezione di quelle appartenenti alle categorie catastali A1, A8, A9.
Oltre all’esenzione dall’imposta di registro e ipocatastale, nella disciplina di favore è prevista anche l’esenzione dell’imposta sostitutiva dello 0,25% sul mutuo. Con riferimento all’imposta di bollo, alla tassa ipotecaria e ai tributi per la voltura catastale, come chiarito con la circolare 12/E del 2021, i tributi in questione sono applicabili esclusivamente nel caso in cui l’atto di cessione sia soggetto a Iva (con l’aliquota nella misura del 4%).
L’applicazione dell’Iva nell’atto traslativo, inoltre, fa sorgere un credito d’imposta di pari ammontare, che può essere utilizzato in compensazione nel modello F24 con il codice tributo «6928». In alternativa, il credito tributario può essere portato in diminuzione dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni dovute sugli atti e sulle denunce presentati dopo la data di acquisizione del credito, ovvero può essere utilizzato in diminuzione delle imposte sui redditi delle persone fisiche dovute in base alla dichiarazione da presentare successivamente alla data dell’acquisto. Come previsto dall’articolo 64, comma 7, il credito d’imposta in ogni caso non dà luogo a rimborsi.
In continuità con quanto previsto dal decreto Aiuti ter lo scorso anno, sono confermati i parametri del tasso di interesse applicabile ai mutui in questione.
Il modulo da presentare alla banca o all’intermediario finanziario a cui si richiede il mutuo agevolato deve essere prelevato dal sito ufficiale della Consap. Come sottolineato sul sito di quest’ultima, infine, le domande compilate su moduli non conformi, o scaricabili dai siti del Mef o dell’Abi, non potranno essere prese in considerazione.
FONTE: IlSole24Ore
In continuità con quanto previsto dal decreto Aiuti ter lo scorso anno, sono confermati i parametri del tasso di interesse applicabile ai mutui in questione.
Il modulo da presentare alla banca o all’intermediario finanziario a cui si richiede il mutuo agevolato deve essere prelevato dal sito ufficiale della Consap. Come sottolineato sul sito di quest’ultima, infine, le domande compilate su moduli non conformi, o scaricabili dai siti del Mef o dell’Abi, non potranno essere prese in considerazione.
FONTE: IlSole24Ore
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