Primo incontro alla Camera fra governo e capigruppo per l’esame dei correttivi
17 febbraio 2022
La divisione netta sulla riforma del Catasto domina il primo incontro fra governo e parlamento sugli sviluppi della delega fiscale.
La riunione ha messo a confronto i sottosegretari all’Economia Maria Cecilia Guerra e Federico Freni, i consiglieri economici di Palazzo Chigi Francesco Giavazzi e Massimo Bordignon con i capigruppo in commissione Finanze a Montecitorio.
Ed è terminata con l’impressione condivisa che solo lo scioglimento del nodo catastale potrà permettere di instradare davvero i lavori.
La riunione ha messo a confronto i sottosegretari all’Economia Maria Cecilia Guerra e Federico Freni, i consiglieri economici di Palazzo Chigi Francesco Giavazzi e Massimo Bordignon con i capigruppo in commissione Finanze a Montecitorio.
Ed è terminata con l’impressione condivisa che solo lo scioglimento del nodo catastale potrà permettere di instradare davvero i lavori.
Sul punto è subito partita all’attacco l’ala destra della maggioranza, con la Lega in testa a chiedere lo stralcio dell’articolo sul monitoraggio dei valori catastali che invece Pd, Leu e M5S vogliono difendere.
Presto, insomma, la questione è destinata a tornare sul tavolo del premier Mario Draghi che dovrà trovare con il segretario leghista Matteo Salvini le mediazioni necessarie per far decollare davvero la delega. In una riedizione di quanto già accaduto a più riprese su Green Pass, scostamento e balneari.
Presto, insomma, la questione è destinata a tornare sul tavolo del premier Mario Draghi che dovrà trovare con il segretario leghista Matteo Salvini le mediazioni necessarie per far decollare davvero la delega. In una riedizione di quanto già accaduto a più riprese su Green Pass, scostamento e balneari.
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Il Catasto non è l’unico argomento a dividere i partiti. Ma sugli altri, compresi quelli più ostici come il regime forfetario un punto d’incontro non sembra impossibile. «L’essenziale - ragiona per esempio Vita Martinciglio dei Cinque Stelle - è individuare una via d’uscita che eviti il ritorno secco all’Irpef ordinaria per chi supera la soglia della Flat Tax». Soglia che sembra inamovibile da quota 65mila euro senza riaccendere un altro fronte di scontro nel governo.
Freni e Guerra dal canto loro hanno indicato le regole d’ingaggio che secondo il governo andranno seguite nell’esame degli emendamenti. Regole che si possono riassumere in tre principi: no a modifiche che cambino i saldi di finanza pubblica (dunque per ogni costo aggiuntivo va individuata prima la copertura), no a correttivi generici e ad argomenti estranei ai confini originari della delega. Già da questo primo incontro, insomma, il quadro emerge chiaro. E dominato da un’incognita sul Catasto che andrà risolta per capire davvero la direzione di marcia della delega.
FONTE: IlSole24Ore
Freni e Guerra dal canto loro hanno indicato le regole d’ingaggio che secondo il governo andranno seguite nell’esame degli emendamenti. Regole che si possono riassumere in tre principi: no a modifiche che cambino i saldi di finanza pubblica (dunque per ogni costo aggiuntivo va individuata prima la copertura), no a correttivi generici e ad argomenti estranei ai confini originari della delega. Già da questo primo incontro, insomma, il quadro emerge chiaro. E dominato da un’incognita sul Catasto che andrà risolta per capire davvero la direzione di marcia della delega.
FONTE: IlSole24Ore