Esami abilitanti orali da remoto per periti, geometri e agrotecnici il prossimo 23 febbraio
20 gennaio 2021
Tre giorni prima sarà definito e comunicato ai partecipanti il calendario delle prove. È quanto stabilito dal decreto n. 21 del 15 gennaio 2018 del Ministero dell'istruzione, pubblicato ieri sul sito del dicastero guidato da Lucia Azzolina, che sblocca l'impasse in merito agli esami di abilitazione della sessione 2020 di periti industriali e agrari, geometri e agrotecnici, sospesi l'anno scorso a causa del Covid. Sono così confermate le anticipazioni per cui l'esame si sarebbe recuperato entro la fine del mese di febbraio.
La grande novità sarà quindi lo svolgimento da remoto degli esami; la prova sarà infatti effettuata «in una sede virtuale, con interazione audio video tra la commissione e i candidati», come si legge nel decreto. La piattaforma sarà fornita dai consigli/collegi nazionali degli ordini interessati, che dovranno garantire «la sostenibilità e la tenuta del sistema, nonché l'assistenza e il supporto tecnico necessario». La prova avrà una durata massima di 30 minuti e dovranno essere convocati non meno di cinque candidati al giorno per almeno cinque giorni a settimana. Anche l'insediamento delle commissioni si svolgerà a distanza; per la composizione delle stesse, tuttavia, si dovrà attendere un provvedimento del direttore generale per gli ordinamenti scolastici.
La grande novità sarà quindi lo svolgimento da remoto degli esami; la prova sarà infatti effettuata «in una sede virtuale, con interazione audio video tra la commissione e i candidati», come si legge nel decreto. La piattaforma sarà fornita dai consigli/collegi nazionali degli ordini interessati, che dovranno garantire «la sostenibilità e la tenuta del sistema, nonché l'assistenza e il supporto tecnico necessario». La prova avrà una durata massima di 30 minuti e dovranno essere convocati non meno di cinque candidati al giorno per almeno cinque giorni a settimana. Anche l'insediamento delle commissioni si svolgerà a distanza; per la composizione delle stesse, tuttavia, si dovrà attendere un provvedimento del direttore generale per gli ordinamenti scolastici.
Secondo Maurizio Savoncelli, presidente del Consiglio nazionale dei geometri, il provvedimento dovrebbe essere emanato a breve: «noi abbiamo già tutte le piattaforme pronte, attendiamo solo l'ultimo tassello del direttore generale, che confido arrivi in tempi brevi, per procedere», le parole di Savoncelli ad ItaliaOggi. «Il 23 febbraio è un termine opportuno per organizzare questa nuova modalità di svolgimento delle abilitazioni professionali. È molto importante che il decreto sia uscito richiamando la sessione del 2020, perché per noi era fondamentale non perdere la sessione dell'anno scorso. Ora vedremo come organizzare le prove del 2021».
Su questo versante, il presidente dei geometri ha un'idea ben precisa in testa, ovvero quella delle lauree abilitanti: «In Parlamento ci sono due provvedimenti che mirano a rendere le lauree abilitanti, eliminando quindi l'esame di abilitazione, per quelle professioni che nei rispettivi percorsi accademici svolgono delle forme di praticantato. Se fossero già stati approvati, non avremo avuto tutti questi problemi». Un'altra categoria che aveva fortemente sollecitato il ministero per la pubblicazione del decreto è quella degli agrotecnici. Il collegio nazionale ha anche presentato un ricorso al Tar contro la ministra Azzolina per il suo commissariamento: «Siamo soddisfatti per l'emanazione del decreto», le parole ad ItaliaOggi di Roberto Orlandi, presidente degli agrotecnici, «ma comunque discuteremo davanti al Tar perché, a nostro avviso, si potrebbe configurare anche un'ipotesi di danno erariale».
Su questo versante, il presidente dei geometri ha un'idea ben precisa in testa, ovvero quella delle lauree abilitanti: «In Parlamento ci sono due provvedimenti che mirano a rendere le lauree abilitanti, eliminando quindi l'esame di abilitazione, per quelle professioni che nei rispettivi percorsi accademici svolgono delle forme di praticantato. Se fossero già stati approvati, non avremo avuto tutti questi problemi». Un'altra categoria che aveva fortemente sollecitato il ministero per la pubblicazione del decreto è quella degli agrotecnici. Il collegio nazionale ha anche presentato un ricorso al Tar contro la ministra Azzolina per il suo commissariamento: «Siamo soddisfatti per l'emanazione del decreto», le parole ad ItaliaOggi di Roberto Orlandi, presidente degli agrotecnici, «ma comunque discuteremo davanti al Tar perché, a nostro avviso, si potrebbe configurare anche un'ipotesi di danno erariale».
All'udienza del Tar prevista per il 26 gennaio prossimo, infatti, il Collegio rinuncerà alla richiesta di commissariamento della ministra, «ma non a chiedere un risarcimento per i danni patiti dalla categoria. Se il Tar lo quantificherà chiederemo poi alla Corte dei conti di aprire un fascicolo per danno erariale a carico della ministra. Non è possibile, infatti, che tanti giovani che si affacciano alla vita lavorativa debbano patire danni e disagi dal politico di turno, quale ne siano le ragioni, senza che questo venga mai chiamato a rispondere dei suoi comportamenti».
«Apprendiamo con grande soddisfazione l'uscita del decreto ministeriale che sblocca gli esami di stato per l'accesso ai nostri albi», sono invece le parole del presidente del Consiglio nazionale dei periti industriali Giovanni Esposito. «Il nostro plauso va al ministero dell'istruzione che è riuscito a garantire, anche in questa situazione emergenziale, il diritto degli studenti di poter svolgere le prove attraverso le procedure telematiche, nel pieno rispetto della norme di sicurezza».
FONTE: ItaliaOggi
«Apprendiamo con grande soddisfazione l'uscita del decreto ministeriale che sblocca gli esami di stato per l'accesso ai nostri albi», sono invece le parole del presidente del Consiglio nazionale dei periti industriali Giovanni Esposito. «Il nostro plauso va al ministero dell'istruzione che è riuscito a garantire, anche in questa situazione emergenziale, il diritto degli studenti di poter svolgere le prove attraverso le procedure telematiche, nel pieno rispetto della norme di sicurezza».
FONTE: ItaliaOggi