Al via il Bando del Ministero del Turismo per la valorizzazione sostenibile e digitale delle strutture ricettive
1 febbraio 2023
In arrivo 1 miliardo e 380 milioni di euro per la manutenzione straordinaria e la riqualificazione energetica e sismica di alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e termali, strutture ricettive all’aria aperta.
Prende il via il nuovo incentivo FRI-Tur (Fondo Rotativo Imprese del Turismo), promosso dal Ministero del Turismo e gestito da Invitalia con la partecipazione di Associazione Bancaria Italiana (ABI) e Cassa Depositi e Prestiti (CDP).
Dal 30 gennaio è attiva la piattaforma web di Invitalia per scaricare la documentazione; le domande, invece, potranno essere inoltrate a partire dal 1° marzo 2023.
Si tratta dell’attuazione della Misura M1C3 Investimento 4.2.5 del PNRR, nell’ambito del sistema di fondi integrati per la competitività delle imprese turistiche e si rivolge ad alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e termali, strutture ricettive all’aria aperta, porti turistici, imprese del settore fieristico e congressuale, parchi tematici inclusi quelli acquatici e faunistici. L’iniziativa era stata presentata ad agosto 2022.
Il FRI-Tur finanzia investimenti medio-grandi, compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro, che puntano sulla sostenibilità e sulla digitalizzazione, in particolare interventi di: riqualificazione energetica, riqualificazione antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri, realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali), digitalizzazione, acquisto o rinnovo di arredi.
Il 50% delle risorse è destinato agli interventi di riqualificazione energetica
Prende il via il nuovo incentivo FRI-Tur (Fondo Rotativo Imprese del Turismo), promosso dal Ministero del Turismo e gestito da Invitalia con la partecipazione di Associazione Bancaria Italiana (ABI) e Cassa Depositi e Prestiti (CDP).
Dal 30 gennaio è attiva la piattaforma web di Invitalia per scaricare la documentazione; le domande, invece, potranno essere inoltrate a partire dal 1° marzo 2023.
Si tratta dell’attuazione della Misura M1C3 Investimento 4.2.5 del PNRR, nell’ambito del sistema di fondi integrati per la competitività delle imprese turistiche e si rivolge ad alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e termali, strutture ricettive all’aria aperta, porti turistici, imprese del settore fieristico e congressuale, parchi tematici inclusi quelli acquatici e faunistici. L’iniziativa era stata presentata ad agosto 2022.
Il FRI-Tur finanzia investimenti medio-grandi, compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro, che puntano sulla sostenibilità e sulla digitalizzazione, in particolare interventi di: riqualificazione energetica, riqualificazione antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri, realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali), digitalizzazione, acquisto o rinnovo di arredi.
Il 50% delle risorse è destinato agli interventi di riqualificazione energetica
Riqualificazione energetica e sismica, 1,38 miliardi di euro per gli alberghi
Sono previste due forme di agevolazione:
Contributo diretto alla spesa: concesso sulla base degli importi ammissibili delle spese, tenuto conto delle percentuali massime sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal PNRR. Percentuale massima: 35% dei costi e delle spese ammissibili;
Finanziamento agevolato: concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento.
Entrambe le agevolazioni verranno concesse sulla base della valutazione dei progetti, affidata a Invitalia.
Il 40% delle risorse stanziate per il contributo diretto alla spesa è destinato alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Sono previste due forme di agevolazione:
Contributo diretto alla spesa: concesso sulla base degli importi ammissibili delle spese, tenuto conto delle percentuali massime sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal PNRR. Percentuale massima: 35% dei costi e delle spese ammissibili;
Finanziamento agevolato: concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento.
Entrambe le agevolazioni verranno concesse sulla base della valutazione dei progetti, affidata a Invitalia.
Il 40% delle risorse stanziate per il contributo diretto alla spesa è destinato alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
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Al finanziamento agevolato dovrà essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca che aderisce all’apposita convenzione firmata da Ministero del Turismo, ABI e CDP.
Il FRI-Tur ha una dotazione di 180 milioni di euro a valere sul PNRR NextGenEU, integrati con 600 milioni di euro deliberati dal CIPESS concessi a CDP.
Dai finanziamenti bancari arriveranno ulteriori 600 milioni di euro, pari alla somma stanziata per il finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti, che porteranno la dotazione complessiva della misura a quasi 1,4 miliardi di euro.
Le agevolazioni possono essere concesse fino al 31 dicembre 2023, salvo eventuali proroghe autorizzate dalla Commissione Europea. I progetti dovranno essere realizzati entro il 31 dicembre 2025.
“Questo Fondo consentirà alle nostre imprese di essere maggiormente competitive ed al passo con i continui cambiamenti del settore. Un intervento che testimonia il pieno sostegno del Governo al comparto turistico, che, soprattutto nell’ultimo anno, ha dimostrato di trainare l’economia italiana” - ha detto la Ministra del Turismo Daniela Santanchè.
FONTE: Edilportale
Il FRI-Tur ha una dotazione di 180 milioni di euro a valere sul PNRR NextGenEU, integrati con 600 milioni di euro deliberati dal CIPESS concessi a CDP.
Dai finanziamenti bancari arriveranno ulteriori 600 milioni di euro, pari alla somma stanziata per il finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti, che porteranno la dotazione complessiva della misura a quasi 1,4 miliardi di euro.
Le agevolazioni possono essere concesse fino al 31 dicembre 2023, salvo eventuali proroghe autorizzate dalla Commissione Europea. I progetti dovranno essere realizzati entro il 31 dicembre 2025.
“Questo Fondo consentirà alle nostre imprese di essere maggiormente competitive ed al passo con i continui cambiamenti del settore. Un intervento che testimonia il pieno sostegno del Governo al comparto turistico, che, soprattutto nell’ultimo anno, ha dimostrato di trainare l’economia italiana” - ha detto la Ministra del Turismo Daniela Santanchè.
FONTE: Edilportale